Progettazione degli spazi aziendali: come creare un'area esterna funzionale e innovativa

La progettazione degli spazi aziendali dovrebbe essere una priorità, soprattutto in un periodo storico come questo.

Dopo la pandemia, il mondo del lavoro è decisamente cambiato. Si sta pensando a creare spazi a misura d’uomo, che rendano la permanenza in ufficio più piacevole e confortevole.

Del resto, l’estetica di un’azienda vuole la sua parte e progettare aree interne ed esterne in maniera funzionale è il minimo che si possa fare per fornire ai clienti un ottimo biglietto da visita.

Un tempo la concezione di ufficio e spazio aziendale era molto diversa. Si trattava di luoghi un po’ angusti, grigi, spenti, con spazi a volte ridotti e pochissima attenzione per il benessere del lavoratore.

Negli ultimi anni la tendenza è fortunatamente cambiata. Ora si sa quanto sia importante per tutti avere spazi adeguati non solo dove lavorare, ma anche colloquiare con i colleghi, organizzare incontri di team building e riunioni di lavoro proficui.

Realizzare aree esterne seguendo i trend attuali significa prendersi cura dei propri dipendenti, dei clienti e, più in generale, mostrare attenzione nei confronti di tutti coloro che entreranno in contatto con la società stessa.

Spazi interni ed esterni a misura d’uomo

Prima di parlare degli spazi esterni, è importante spiegare che anche gli spazi interni dell’azienda debbono essere rivisti. Oggi c’è bisogno di ampi uffici, tanta luce, colori che invitino alla concentrazione e alla calma, piante e un’ottima areazione.

I lavoratori devono poter godere di luoghi puliti, freschi, attrezzati con aree ristoro e relax, con aree destinate alle riunioni che siano ben strutturate, fornite di tutto ciò che può rendere la permanenza in ufficio un’esperienza positiva.

Questo influisce enormemente sulla qualità del lavoro e sull’impegno costante dei lavoratori stessi.

Non basta la macchinetta del caffè o degli snack: occorre una suddivisione coerente degli spazi (come ben specificato in questo articolo) e luoghi di aggregazione che possano facilitare il rapporto tra colleghi e garantire momenti di relax, indispensabili per lavorare al massimo delle proprie capacità.

Spazi esterni

 

La creazione di aree esterne destinate non solo al parcheggio è fondamentale per regalare all’azienda un aspetto giovane, moderno e attento alle esigenze del proprio personale.

Un’area esterna per concepita può fare davvero la differenza.

Gli spazi esterni possono servire per momenti di relax, ma non solo. Sono ottimi per avviare riunioni all’aperto, sessioni di team building e organizzare eventi per promuovere l’azienda stessa.

L’uso di spazi verdi è indicato per riqualificare e valorizzare le aree esterne delle società.

Il prato – vero o finto – può fare davvero la differenza. Il pranzo si può consumare all’aperto, le piccole pause si possono condividere osservando la natura e i parcheggi possono essere circondati da zone verdi e fiorite, con coperture strategiche per renderli comodi e sicuri.

Come creare un’area esterna innovativa e funzionale

Quanto è importante avere un’area esterna che sia insieme funzionale e innovativa?

E’ scientificamente provato che il contante ambientale influenza l’umore dei lavoratori, pertanto un luogo dove trascorrere del tempo con i colleghi all’aria aperta, dove sia presente del verde e degli spazi ben strutturati è diventato un must, al quale non ci si può sottrarre.

Ma come creare aree esterne davvero funzionali?

Vediamo alcune fondamentali caratteristiche:

  • valorizzare spazi inutilizzati
  • utilizzare sia verde vero, che prati sintetici, che durano molto e sono pratici da gestire
  • creare spazi con sedute e tavoli, ideali anche per l’organizzazione di eventi
  • dove manca lo spazio, installare giardini verticali o sacrificare una piccola porzione di parcheggio per garantire a tutti un angolo verde

Spesso ci sono spazi ignorati, lasciati a morire, come vecchie aiuole o zone con prati incolti.

Recuperare questi spazi è utile da più punti di vista. Gli spazi inutilizzati ed abbandonati rischiano di diventare angoli brutti e sporchi e questo non restituisce una bella immagine alla società.

Inoltre, dare nuova vita anche a zone piccole, servirà a tutti i dipendenti per ritrovarsi nei momenti di pausa o dopo il lavoro, soprattutto se si pensa a creare anche zone coperte.

Tra le aree esterne che vanno curate in maniera particolare, ci sono senz’altro i parcheggi.

Un luogo dedicato alle auto di clienti e lavoratori non può mancare: occorre che sia spazioso, pulito e possibilmente coperto.

Le coperture disponibili sul mercato sono davvero tante e la scelta potrebbe risultare ardua.

Vediamo le principali:

  • tettoie auto in ferro
  • tettoie auto in legno
  • tettoie auto in muratura
  • tettoie auto in alluminio.

Tra tutte, quelle in muratura sono senz’altro le più costose e impegnative.

Le aziende che cercano soluzioni esteticamente belle e al contempo funzionali, prediligono le tettoie in ferro o alluminio, qualche volta anche in legno, soprattutto se si tratta di luoghi che hanno bisogno di mettere in evidenza un determinato stile.

Ecco qualche consiglio per la scelta (qui puoi trovare maggiori informazioni su come scegliere le coperture auto per il parcheggio aziendale):

  • valutazione degli spazi da coprire
  • impatto visivo

E’ importante che ci sia coerenza tra la tipologia di azienda e le coperture per parcheggi. Se avete un albergo in alta montagna, il legno è quasi d’obbligo. Mentre per una società che vive nel bel mezzo della città, ci vorrà qualcosa di più pratico, come il ferro o l’alluminio, che risulteranno moderne e di design.

 

 

Di Patrick